Polizia. Izzo: “Dimissioni”, Cancellieri: “Respinte”. Ascoltato come testimone

Pubblicato il 5 Novembre 2012 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA
Polizia, si dimette il vice capo Izzo. Scandalo appalti, è tempesta al Viminale (Foto LaPresse)

ROMA – Nicola Izzo, vice capo della polizia, ha offerto le sue dimissioni e il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri le ha respinte.

Nei giorni scorsi Izzo è stato accusato da un “corvo” del Viminale per presunti appalti truccati. Il ministro Cancellieri ha ricevuto un dossier e il 2 novembre scorso ha inviato l’esposto anonimo contro Izzo alla Procura di Roma ed al capo della Polizia Antonio Manganelli

L’Ansa scrive che secondo quanto appreso Izzo avrebbe inviato una mail al ministro Cancellieri e al capo della polizia Manganelli la mattina del 5 novembre rassegnando le proprie dimissioni, ma la Cancellieri le ha respinte: “Credo che una persona non possa essere giudicata sulla base di un esposto anonimo sul quale non abbiamo ancora riscontri”.

Nel pomeriggio di lunedì, però, Izzo  è stato sentito dalla Procura di Roma. Era stato lo stesso Izzo, che è stato sentito come testimone e dunque non risulta indagato, a chiedere alla Procura di Roma di essere ascoltato sulla vicenda.

Secondo quanto si apprende, per fare ulteriore chiarezza sulla vicenda il vicecapo della Polizia, d’intesa con la Procura, consegnerà ai magistrati nei prossimi giorni, una dettagliata relazione con tutte le informazioni a sua disposizione sulla vicenda.

Il vice capo della polizia, che si è detto estraneo a ogni illecito, ha detto di non sapere chi sia “il corvo” autore della lettera anonima in cui si denunciavano i presunti illeciti.

Indagini sono in corso a Piazzale Clodio per tentare di capire cosa e chi ci sia dietro il dossier anonimo finito all’attenzione della Cancellieri.

La lettera di dimissioni. “E’ necessario che sulla polizia e sui suoi vertici non vi siano ombre per poterla difendere. Per questo vado via”. E’ un passaggio della mail con cui il vice capo  ha annunciato la sua volontà di lasciare al ministro Cancellieri e al capo della Polizia Manganelli.    Nella lettera Izzo sottolinea inoltre che a spingerlo verso questa decisione è stato anche “il linciaggio mediatico attuato nei miei confronti”. Secondo l’agenzia Ansa Izzo aveva già annunciato sabato le sue dimissioni, con una lettera alla segreteria del ministro e una a quella del capo della Polizia. Una richiesta reiterata questa mattina con una mail spedita, oltre che a Cancellieri e a Manganelli, anche a diversi direttori delle direzioni centrali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Nella mail, datata 3 novembre, Izzo ritorna su quello che poco prima aveva definito linciaggio mediatico chiedendosi se “una lettera anonima…può formare oggetto di tali diffamanti campagne di stampa” e conclude rivolgendosi direttamente al capo della polizia: “Mi accompagneranno l’affetto e la gratitudine per te, per tutti i colleghi e i miei collaboratori, per tutti i poliziotti”.