Poliziotto sospeso per insulti a Boldrini e immigrato. Tar nega reintegro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2017 - 11:11 OLTRE 6 MESI FA
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Un frame del video in cui il poliziotto sospeso insultò l’immigrato e la Boldrini

ROMA – Il poliziotto rivolse insulti razzisti agli immigrati e tirò in ballo Laura Boldrini. Per questo fu sospeso dal servizio, e ora il Tar gli ha negato il reintegro. “Manca di capacità di autocontrollo, che invece si deve ragionevolmente pretendere da un organo di polizia”: questa la motivazione per cui il Tar del Piemonte ha respinto la domanda di reintegro del poliziotto sospeso dalla scorsa estate per avere diffuso, durante un intervento, un video con espressioni a sfondo razzista e con frasi ingiuriose nei confronti della presidente della Camera. L’episodio risale allo scorso luglio.

L’agente, in servizio alla Polizia Stradale di Susa, filmò un immigrato che stava scortando fuori dall’autostrada, che l’uomo aveva imboccato in bicicletta. “Le risorse della Boldrini, ecco come finirà l’Italia” aveva ironizzato l’agente. “Voi che amate la Boldrini, voi che avete voluto questa gente. Ve li ritroverete tutti su una Graziella in Italia a comandare”. Il video era finito sui social network ed era diventato virale.

“L’operazione di polizia, a mio parere, è riuscita. E la condotta dell’agente ha contribuito a salvare vite umane: sia quella del ragazzo in bicicletta, sia quella di chi avrebbe potuto investirlo”. Così l’avvocato Luca Verrienti, difensore dell’agente sospeso. “Prendo atto, con dispiacere, della decisione del Tar – aggiunge il legale – L’atteggiamento dell’agente durante l’operazione è andato fuori dai parametri, non è stato consono al suo ruolo. Ma è stato un comportamento dettato dalla singolarità dell’episodio. La sospensione dall’incarico mi sembra eccessiva. Confidiamo in un esito positivo – conclude – del procedimento disciplinare davanti al Consiglio provinciale di disciplina”.