Porcia, la soldatessa americana era ubriaca (4 volte il limite) quando ha investito il povero Giovanni Zanier

Ha investito e ucciso sulla pista ciclabile un ragazzo di 15 anni: era ubriaca la giovane soldatessa Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2022 - 14:42| Aggiornato il 23 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA
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Porcia (Pordenone): il luogo dove è stato investito Giovanni Zanier (Ansa)

Porcia, la soldatessa americana era ubriaca (4 volte il limite). La soldatessa americana di 20 anni, che ha investito e ucciso un ragazzo di 15 anni, nella notte tra sabato e domenica, a Porcia (Pordenone), era ubriaca. L’alcoltest ha dato esito positivo: il tasso alcolemico nel sangue era pari a 2,09 grammi per litro, 4 volte il limite consentito.

Porcia, la soldatessa americana era ubriaca (4 volte il limite)

Lo apprende l’ANSA da fonti investigative. Il quadro accusatorio nei confronti della giovane non cambia radicalmente ma si aggrava la sua posizione.

Intanto mazzi di fiori, messaggi, lumini sono stati posti sul luogo dove due notti fa il quindicenne Giovanni Zanier è stato travolto e ucciso lungo la pista ciclabile di Porcia.

La dinamica: ha perso il controllo dell’auto sulla rotatoria

Secondo la ricostruzione dell’incidente fatta dagli investigatori italiani – con il supporto della Polizia americana della Base, anche per le traduzioni di legge – la giovane, stava percorrendo via Roveredo, a Porcia, in direzione della SS13 Pontebbana, quando “nell’approssimarsi alla rotatoria posta all’incrocio con via Lazio, aumentava repentinamente la velocità del mezzo da lei condotto e percorreva così la rotatoria perdendo il controllo del veicolo”, come descrive il verbale della Procura.

A quel punto l’auto ha invaso “la pista ciclo-pedonale andando a impattare con la parte anteriore del veicolo contro il corpo del 15enne Giovanni Zanier, che stava percorrendo a piedi quel punto, il quale veniva così travolto e sbalzato in aria, per poi ricadere rovinosamente al suolo in corrispondenza di un’aiuola spartitraffico adiacente”.

“Il fatto – si conclude il verbale della Procura – è aggravato per essere stato commesso ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica”.

Fiori, lumini e lacrime sul luogo dove è stato investito Giovanni Zanier

Da ieri tante persone, tra parenti e amici coetanei della vittima, sono giunte sul posto, fermandosi per qualche minuto, così come una ragazza bionda dai capelli lunghi che, deposto un mazzo di fiori, è rimasta a lungo, commossa e a tratti in lacrime.

Anche il sindaco del piccolo centro, Marco Sartini, è stato sul posto. Intervistato dai giornalisti sul posto, ha invitato, tra l’altro, a evitare polemiche sul fatto che la amministrazione da lui guidata abbia deciso di spegnere l’illuminazione pubblica a partire dalle due di notte, per consentire un risparmio energetico.