Pordenone, il muletto si ribalta e lo schiaccia. Morto operaio di 31 anni

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Luglio 2020 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA
Pordenone, muletto si ribalta e lo schiaccia. Morto operaio di 31 anni

Pordenone, il muletto si ribalta e lo schiaccia. Morto operaio di 31 anni (Immagine di repertorio Ansa)

Il muletto si ribalta e lo schiaccia. Un altro morto sul lavoro a Pordenone. L’incidente fatale all’azienda Pezzutti. 

Tragedia sul lavoro all’Interporto di Pordenone. Il muletto sul quale stava lavorando per sportare alcune merci si è rovesciato. E’ morto così un uomo di 31 anni, originario del Ghana. 

L’incidente è avvenuto attorno alle 14.30 di venerdì 10 luglio all’azienda Pezzutti, che si occupa produzione di componenti in materiali termoplastici. 

Sul posto sono immediatamente accorsi i Vigili del fuoco del Comando provinciale che hanno rimosso il muletto per consentire i soccorsi all’operaio.

L’equipe medica dell’elisoccorso ha provato a rianimarlo sul posto, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.

Indagini sono in corso da parte della Polizia e degli ispettori dell’Azienda sanitaria che si occupano della verifica delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’area dell’infortunio e il veicolo sono stati posti sotto sequestro. (Fonte: Ansa).

Agugliaro, imprenditore edile cade dal macchinario e muore. 

Una tragedia simile si è consumata ad Agugliaro, uno dei comuni del Basso Vicentino. Il titolare di un’azienda edile è morto cadendo da un macchinario.

La vittima si chiamava Pierenzo Bisello, 59 anni, amministratore delegato dell’azienda Bisello snc.

Secondo una prima ricostruzione da parte delle forze dell’ordine l’imprenditore avrebbe perso l’equilibrio mentre stava lavorando su un macchinario.

La caduta dal mezzo gli sarebbe stata fatale. Immediato l’allarme lanciato da alcuni suoi dipendenti ma all’arrivo sul posto i sanitari del Suem 118 non hanno potuto fare altro che accertare il decesso.

Sul luogo della tragedia i carabinieri della stazione di Campiglia dei Berici e i tecnici dello Spisal dell’Ulss 8.