ROMA – E’ morto in ospedale l’uomo ferito a colpi di pistola a Portacomaro d’Asti, ucciso da un novantenne che lo ha scambiato per l’ufficio giudiziario venuto a pignorargli casa. Dario Cellino, l’anziano proprietario, era armato, aveva una pistola regolarmente dichiarata, ha fatto fuoco colpendo a freddo la vittima. Che non si aspettava la sua reazione violenta: si tratta di un geometra, un perito del tribunale, e non appunto di un ufficiale giudiziario come si era vociferato in un primo momento.
Era incaricato di valutare l’abitazione dell’anziano per conto del tribunale. E’ stato colpito al petto da almeno due colpi di pistola sparati dal Cellino, 91 anni, che è stato fermato dai carabinieri.
L’uomo, ex titolare di un negozio di mobili, viveva in condizioni di degrado con la figlia di 57 anni. Sapeva della perizia imminente, e temeva il pignoramento fino al punto di uccidere per conservare la casa. Quando hanno sfondato la porta, i carabinieri pensavano si fosse suicidato: invece, calmo, era seduto su una poltrona in attesa. Aveva ancora la pistola in pugno.