Porto imperia, Scajola a Calatagirone: "Fedele si occuperà delle tv"

Pubblicato il 14 Aprile 2012 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, 14 APR – ''Mi ha chiamato adesso Berlusconi che mi ha tenuto mezzora, mi ha detto che ha saputo questo e questo… faremo una cosa grandissima, prepara i pezzi, si'… Fedele si occupera' delle televisioni, io dei giornali''. E' questo un passaggio delle intercettazioni telefoniche tra l'ex ministro Claudio Scajola e il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone pubblicate stamani dal Secolo XIX e da Repubblica.

Questo passaggio, relativo ad una conversazione tra Scajola e Caltagirone, e' compreso nel fascicolo d'indagine sul porto turistico d'Imperia, indagine che ha portato poi all'arresto dello stesso Caltagirone, e riguarda anche la vicenda della casa al Colosseo dell'ex ministro Scajola.

Una parte dei colloqui registrati invece si riferisce direttamente all'indagine sulla Porto Imperia spa condotta dal pm Di Lazzaro (''o quel pm lo protegge qualcuno oppure e' da radiare'' dice Scajola) e in particolar modo a tentativi di pressione del costruttore Bellavista Caltagirone su alcuni giornalisti del Secolo XIX. Una giornalista in particolare. Nel settembre 2010 al telefono con Carlo Conti (anche lui arrestato assieme al costruttore romano), Bellavista Caltagirone si lamenta della cronista: ''Oggi la tua amica bacchetta ancora Acquamare, lo fa apposta''. E Conti gli risponde: ''Entro due mesi viene trasferita''. Il direttore del Secolo XIX ha replicato: ''I trasferimenti sono successivi di un anno e mezzo alle intercettazioni e dovuti alla chiusura di una redazione''.