Porto Marghera, seconda notte sulla torre per i lavoratori Vinyls

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Seconda notte consecutiva a 140 metri da terra sulla ciminiera della Vinyls per i chimici di Porto Marghera in lotta per la difesa del loro posto di lavoro. Allo stesso modo anche gli altri operai che stanno protestando sulla sommità del ponte della Polimeri Europa hanno trascorso un’altra notte all’addiaccio.

Con -3 gradi di temperatura al suolo, vento e una percezione del gelo notevole in quota, gli operai hanno resistito in quattro sulla torre ed altrettanti sul ponte. In mattinata è previsto il cambio, ma intanto i lavoratori dall’alto avvertono: ”siamo determinati, non molliamo”. Riccardo Colletti, segretario veneziano dei chimici della Cgil, tiene le fila della vicenda ed insiste nel chiedere il tavolo tra Eni e il fondo Gita che potrebbe acquistare gli stabilimenti di Vinyls, garantendo la totale occupazione.

”Il ministro Paolo Romani – dice Colletti – deve avere più coraggio e costringere Eni ad incontrare i possibili compratori”. Ieri il ministro aveva parlato al telefono con gli operai sulla torre. Vinyls – stabilimenti a Marghera, Ravenna e Porto Torres – è ferma di fatto da due anni. Nel 2010 è questa la terza volta che i lavoratori del polo chimico veneziano scalano le ciminiere per protesta.