Porto Recanati, il palazzo multietnico governato dagli spacciatori

Pubblicato il 18 Novembre 2010 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA

Si chiama Hotel House, ‘albergo casa’, ma forse dovrebbe chiamarsi casa del mondo: nel 480 appartamenti di questo palazzo di diciassette piani abitano infatti duemila persone di trentaquattro etnie diverse, che d’estate diventano il doppio.

L’edificio multietnico si trova sulla statale adriatica, subito dopo lo svincolo per Civitanova Marche in direzione Ancona, vicino a Porto Recanati. Per i maceratesi è “la Scampia locale”. Perché, se di giorno la situazione è piuttosto tranquilla, racconta il Corriere della Sera, con la notte tutto cambia: la zona pullula di spacciatori. Una decina di persone prendono il controllo dell’area, spacciando tutti i tipi di droghe presenti sul mercato. E se passa di lì qualcuno che non è un loro cliente, finisce riempito di botte.

A fare per primi le spese di questa situazione, scrive il quotidiano di Milano, sono gli stessi abitanti del palazzo, che assistono impotenti alle violenze, con tanto di coltellate e feriti.  Se qualcuno poi osa chiamare la polizia, il giorno dopo si ritrova con la macchina distrutta.

A rifornire di droga e merce contraffatta i tanti spacciatori e venditori ambulanti che vivono all’Hotel House sono i clan della camorra.

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