Fiat Melfi, la sentenza: “Tre licenziati per liberarsi dei sindacalisti”

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

POTENZA, 23 MAR – I licenziamenti dei tre operai della Fiat di Melfi rappresentano ”nulla piu’ che misure adottate per liberarsi di sindacalisti che avevano assunto posizioni di forte antagonismo” con ”conseguente immediato pregiudizio per l’azione e la liberta’ sindacale”: lo scrivono, nelle motivazioni della sentenza, i giudici di Potenza.

Nei confronti dei tre licenziati, il responsabile della linea produttiva – nella notte tra il 6 e il 7 luglio 2010 – ha tenuto un atteggiamento ”provocatorio” rapportandosi agli operai in un modo ”che non e’ stato cosi’ tranquillo e pacato come la societa’ sostiene”: i giudici fanno riferimento al colloquio avvenuto quella notte davanti ai carrelli bloccati che avrebbero impedito, secondo la Fiat, il prosieguo della produzione, da cui e’ scaturito poi il licenziamento.