Povegliano, sms di Christian Barzan alla fidanzata: “Se mi lasci mi schianto”. Poi l’incidente

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2020 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA
Christian Barzan, sms alla fidanzata: Se mi lasci mi schianto

L’incidente provocato da Christian Barzan a Povegliano (Foto archivio ANSA)

ROMA – Il 7 giugno 2019 Christian Barzan dopo aver violentato la ex fidanzata Giorgia si schiantò con la sua auto contro quella che proveniva in senso opposto a Povegliano, vicino Treviso. Nello schianto, morì Giuseppina Lo Brutto, 62 anni ed ex dipendente della Provincia, mentre il marito rimase ferito. Fin da subito la ex fidanzata di Barzan lo accusò si aver provocato volontariamente l’incidente. Una tesi che sembrerebbe sostenuta dallo scambio di sms in cui più volte il ragazzo minacciava di uccidersi con l’auto e schiantarsi se la ex fidanzata lo avesse lasciato.

Barzan è indagato per le accuse di omicidio volontario, duplice tentato omicidio volontario, stalking e violenza sessuale. Secondo l’esperto della Procura di Treviso, il giovane ha sterzato provocando l’incidente in modo involontario, mentre la ex fidanzata continua a dichiarare: “Lo ha fatto apposta, prima mi ha violentata e poi ha cercato di ammazzarmi e ammazzarsi”. Una conclusione, quella dell’esperto, che è opposta a quella a cui è giunta la perizia chiesta dalla famiglia della vittima, Giuseppina, che ha analizzato gli oltre 6mila messaggi, sia sms che WhatsApp, scambiati in 5 mesi tra Christian e Giorgia. 

Il Gazzettino il 16 gennaio pubblica alcuni passaggi di questi messaggi tra i due ragazzi, in cui Barzan minaccia di morte la ex fidanzata il 18 marzo: “Voglio sputare e orinare sulla tua tomba. Poi inizia a parlare di suicidio”. Il 20 maggio il giovane chiede a Giorgia di vedersi ma lei non vuole e lui risponde: “Se tu non vieni io mi ammazzo. E se non vieni tra poco io parto per l’autostrada e mi ammazzo. Io mi ammazzo, ti sto dicendo che mi ammazzo. Tu mi stai ammazzando, se non mi ammazzo morirò lo stesso”.

Più volte nelle conversazioni Barzan usa l’immagine dello schianto in auto come modo di uccidersi per colpa della fine della relazione. Il 23 marzo scrive a Giorgia: “Dammi una ragione per non schiantarmi”. Poi alle 20,30 del 7 giugno dopo l’insistenza di lui, la giovane cede e organizza l’incontro. Nemmeno tre ore dopo, l’incidente mortale in cui Giuseppina ha perso la vita. (Fonte Il Gazzettino)