Pozzuoli, arrestati due finanzieri per tangenti: ammanettati dai colleghi

di Francesco Paolelli*
Pubblicato il 11 Febbraio 2010 - 17:28 OLTRE 6 MESI FA

Alle prime ore dell’alba gli uomini della guardia di finanza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno arrestato due loro colleghi della compagnia di Pozzuoli. Concussione continuata e falso in atto pubblico sono i reati di cui devono rispondere un maresciallo e un brigadiere che, secondo l’accusa, riscuotevano tangenti dagli imprenditori sottoposti a verifica fiscale.

Auto di servizio della Gdf

Leonardo Fiorentino, 48 anni di Pozzuoli, e Raffaele Raguseo, 43 anni, originario di Barletta, avrebbero sistematicamente minacciato gli imprenditori della cittadina flegrea. Nel corso delle verifiche fiscali a carico di diverse società della zona, i finanzieri inducevano  i titolari a versare tangenti di diverse migliaia di euro per evitare “scomode” verifiche fiscali.

Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, anche a bordo dell’auto di servizio,  è emerso che i due invidiavano i colleghi cui venivano affidati incarichi più importanti e si lamentavano di dover effettuare soltanto controlli modesti, a imprenditori “che non avevano gli occhi per piangere”. Una condizione che non permetteva di pretendere tangenti consistenti. Le indagini continuano perché ci sarebbe stato, proprio fra i loro colleghi, qualcuno che avanzava pretese sui proventi dell’attività illecita.

Nel caso di alcune verifiche ad un distributore di benzina, il titolare era stato addirittura costretto a consegnare a due finanzieri alcuni blocchetti di buoni benzina.

I due indagati rispondono anche di falso ideologico, avendo sistematicamente falsificato i fogli di servizio per non far risultare i contatti e gli appuntamenti con gli imprenditori concussi, per concordare le modalità di pagamento delle tangenti.

*Scuola di giornalismo della Luiss