Prato, 15 cinesi positivi al Covid ma sono introvabili: avevano fornito una falsa identità

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 28 Gennaio 2021 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Prato, 15 cinesi positivi al Covid ma sono introvabili: avevano fornito falsa identità

Tampone anale per il Covid, in Cina test su un milione di persone. Esperti: “Più efficace ma meno conveniente” (foto ANSA)

Prato, 15 cinesi positivi al Covid ma sono introvabili: avevano fornito una falsa identità. Altri 10, invece, si erano identificati correttamente e sono stati contattati dagli operatori sanitari.

Focolaio cinese a Prato. Venticinque cinesi si sono sottoposti a dei tamponi privati perché avevano avuto contatti con persone positive al Covid 19. Sono risultati tutti positivi ma i sanitari sono riusciti a rintracciare solamente 10 di loro.

Prato 15 cinesi scomparsi, sono positivi al Covid ma sono introvabili 

Infatti gli altri 15 sono scomparsi. Questo perché avevano fornito una falsa identità. Non solo, avevano fornito anche numeri di cellulare e indirizzi email falsi. Quindi è praticamente impossibile mettersi in contatto con loro.

Eppure sarebbe di fondamentale importanza per ricostruire i loro ultimi contatti e per risalire alla catena di contagio. Anche perché, in caso di positività, i sanitari devono seguire scrupolosamente un iter prestabilito.

La procedura da seguire

Se il tampone effettuato è rapido, il positivo deve sottoporsi il prima possibile ad un tampone molecolare per avere una verifica sulla sua positività. Infatti solamente i positivi al molecolare vengono inclusi nel monitoraggio giornaliero del ministero della Salute.

Dopodiché il positivo deve mettersi in contatto con il suo medico di base per il piano terapeutico che deve portare alla sua completa guarigione. Subito dopo la positività al tampone molecolare, il paziente deve iniziare il suo isolamento domestico obbligatorio per non contagiare altre persone.

Il positivo dovrà essere sottoposto a tamponi molecolari ogni dieci giorni fino alla sua completa guarigione (basta un tampone negativo). Nel caso in cui il paziente sia ancora positivo al Covid dopo 20 giorni, il medico di base può inviargli un certificato medico per reinserirlo gradualmente nella società. Ma questo avviene solamente nel caso in cui il positivo, dopo 20 giorni, è asintomatico.