Scuola, protesta dei precari a Napoli e Palermo: settimana di mobilitazioni in tutta Italia

Pubblicato il 6 Settembre 2010 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

Non si ferma la protesta dei precari della scuola: oggi a mobilitarsi sono soprattutto gli insegnanti di Napoli e Palermo, ma la protesta proseguirà in tutta Italia in quella che già si annuncia come una settimana difficile.

Un gruppo di precari della scuola sta bloccando a Palermo gli uffici del provveditorato agli studi, dove sono in corso le convocazioni annuali per il personale amministrativo. Sono 70 i posti disponibili e in circa duecento stanno aspettando l’esito. La protesta e’ scattata quando si e’ diffusa la notizia che il numero delle convocazioni era inferiore rispetto alle previsioni. E’ stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Altra città, ancora proteste. Un centinaio di precari tra docenti e personale Ata, insieme a genitori e rappresentanti dell’associazione Tutti a Scuola, hanno organizzato un’assemblea pubblica davanti all’ufficio scolastico regionale della Campania, a Napoli. I manifestanti hanno effettuato un sit-in, con blocco stradale, davanti agli uffici per discutere sulle prossime attivita’ di protesta da mettere in campo a livello regionale.

Intanto, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni e nelle ore cruciali per le assegnazioni delle ultime cattedre per gli incarichi annuali, i prof rimasti senza incarico minacciano iniziative e mobilitazioni fino allo sciopero nazionale. Finiti per scelta, o interrotti bruscamente, gli scioperi della fame che hanno caratterizzato la scorsa settimana da Nord a Sud del Paese (l’ultima precaria, Maria Carmela Salvo e’ stata ricoverata per un malore in Friuli ma a Roma Giuliana Lilli ha iniziato da ieri a non alimentarsi), prosegue la protesta davanti a Montecitorio, con un presidio che manterrà la postazione almeno fino all’8 settembre, quando con l’inizio dell’attività parlamentare è stata convocata una nuova assemblea aperta per organizzare uno sciopero nazionale, che potrebbe essere programmato a fine mese.