Procura Milano, Robledo e gli sms ad avvocato Lega. Pg Cassazione: “Trasferito”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2015 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA
Procura Milano, Robledo e gli sms ad avvocato Lega. Pg Cassazione: "Trasferito"

Alfredo Robledo

MILANO –  “Uno scambio di favori“. Questa l’accusa mossa dal pg della Cassazione, Gianfranco Ciani, al procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, contro il quale ha avviato non soltanto un procedimento disciplinare ma anche la richiesta di trasferimento immediato da Milano, in via cautelativa, ad altro ufficio giudiziario dove non potrà più svolgere funzioni inquirenti. Richiesta che casca quasi a fagiolo nello scontro in atto alla Procura di Milano tra Robledo e il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Proprio nel momento in cui era tramontata l’ipotesi di una soluzione ponte che parcheggiava temporaneamente Robledo alla procura di Venezia, per poi farlo rientrare a Milano, una volta mandato in pensione Bruti.

A mettere nei guai Robledo sarebbero stati i suoi rapporti con l’avvocato della Lega Nord, Domenico Aiello, documentati da alcune intercettazioni risalenti al 2012 ed eseguite dalla Dda di Reggio Calabria e poi trasmesse alla procura di Brescia, che il mese scorso aveva deciso di archiviare il fascicolo dove Robledo figurava come indagato per violazione del segreto d’ufficio. Ma per Ciani, Robledo avrebbe violato i doveri di imparzialità e riserbo che attengono alla sua carica di magistrato. In sostanza Ciani accuserebbe Robledo di aver passato all’avvocato della Lega informazioni sull’inchiesta relativa ai rimborsi ai gruppi del Consiglio regionale della Lombardia. Dall’avvocato invece Robledo avrebbe ottenuto informazioni su iniziative riservate dell’europarlamentare Gabriele Albertini che, denunciato dal pm, puntava a ottenere l’immunità da Bruxelles.

In una delle conversazioni intercettate l’avvocato Aiello riferiva a un deputato leghista di aver avuto da Robledo la promessa che avvisi di granzia come quelli inviati al Carroccio per i rimborsi facili avrebbero presto riguardato anche Pd, Idv e partiti dei pensionati. Ma nell’inchiesta ci sarebbero anche altre intercettazioni che avrebbero messo, secondo il pg della Cassazione, in grave difficoltà Robledo.

Sulla richiesta di allontanamento del procuratore dovrà ora pronunciarsi il Csm, in tempi strettissimi. Il vicepresidente, Giovanni Legnini, ha già fissato l’udienza della Sezione disciplinare, che si dovrebbe tenere ai primi di febbraio. A questo punto è altamente probabile che la Prima Commissione del Csm, che doveva intanto valutare se avviare la procedura di trasferimento d’ufficio per i protagonisti della faida in procura a Milano, fermi tutto in attesa della decisione della Sezione disciplinare sulla richiesta del Pg della Cassazione.