“Pronto, mi aiuta..?” La Protezione Civile si occupava anche di “emergenza esami e assunzioni”

Pubblicato il 17 Febbraio 2010 - 17:04| Aggiornato il 13 Marzo 2011 OLTRE 6 MESI FA

Angelo Balducci

Non solo appalti d’oro per Angelo Balducci e Diego Anemone,  l’ingegnere e l’imprenditore  pensavano anche alle raccomandazioni, ai figli degli amici e conoscenti. Il vice di Guido Bertolaso, coinvolto nell’inchiesta fiorentina sulla Protezione civile, si “interessava” al concorso per l’ammissione al corso di laurea in Architettura dell’università La Sapienza di Roma. Il manager che si è aggiudicato molti degli appalti per i Grandi Eventi, invece, si occupava dell’assunzione a tempo indeterminato per la figlia di un agente dei Servizi segreti.

Il primo settembre 2008 uno 007 nostrano, un generale il cui nome non è stato reso noto, chiama Anemone per sistemare la figlia.

007 «Per me questa è la priorità numero uno, mi dica Lei quando e dove e io sono a sua disposizione…Vorrei prima, ecco, che fosse convocata mia figlia chiaramente»

ANEMONE «Ascolti, io credo per fine settimana. Mi devono dare una conferma domani mattina, stia tranquillo. Io domani mattina, verso le 9, 9 e mezza le do un colpo di telefono»

Il 18 settembre il generale telefona nuovamente, deluso perché la sua “sponsorizzazione” della figlia non è andata a buon fine

007 «Per certe questioni sono rimasto deluso perché non ci si comporta tra amici, per il resto va tutto bene…tutto quello che Lei mi ha detto non corrisponde neanche per una parola alla realtà…mi riferisco alla questione di mia figlia…non c’è nessuna assunzione a tempo indeterminato e tanto meno come dirigente»

Il 6 ottobre i due si parlano nuovamente, Anemone vuole vedere il suo interlocutore: «Il discorso della volta scorsa per me è chiuso…se è quello», risponde l’altro. Alla fine del mese però la figlia Claudia è stata “sistemata” e il generale chiama ancora l’imprenditore.

007 «Quella cosa mi pare che possa andare in porto…c’è un po’ di differenza per il trattamento economico tra quanto mi aveva prospettato, ma io ho detto a Claudia di insistere».