Milano, prostituta accoltellata a morte in casa

Pubblicato il 26 Luglio 2010 - 22:23 OLTRE 6 MESI FA

Sarà l’autopsia a dire esattamente da quanto tempo è morta la prostituta trovata riversa a terra nella sua abitazione alla Bullona, con una profonda ferita all’addome e una alla coscia destra.

Quarantacinque anni, nata a Londrina, nello stato brasiliano di Paranà ma cittadina italiana, la donna potrebbe essere stata ammazzata da un cliente. A dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati per l’odore nauseabondo che usciva dal monolocale in via Savioni, non lontano da corso Sempione e dalla zona di Chinatown.

Un odore così forte che si poteva sentire anche dall’androne del palazzo. I vigili del fuoco per entrare nell’appartamento al quarto piano hanno dovuto usare l’autoscala, perché la porta era chiusa. Ed è per questo particolare che inizialmente la polizia ha ipotizzato che ad ucciderla sia stato qualcuno che conosceva bene.

Quando i pompieri sono riusciti a introdursi nel monolocale, hanno visto il suo corpo supino fra il letto e una parete. La vittima addosso aveva solo gli slip e il reggiseno e una larga ferita all’addome oltre che alla coscia. L’appartamento era a soqquadro. Vicino al cadavere, gli agenti del commissariato Sempione hanno trovato un coltello da cucina lungo 30 centimetri insanguinato: l’arma del delitto.

Quello che invece mancava erano le chiavi di casa della vittima, con ogni probabilita’ portate via dal suo assassino. E’ probabile che la stessa vittima abbia aperto al suo omicida, e che questi l’abbia uccisa dopo una lite.