Prostituzione, iniziativa anti favoreggiamento: “Sesso gratis se scarichi il buono dal web”

Daniele Serio *
Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 12:50| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

“Io ci sto e tu?”è il nome della campagna di sensibilizzazione promossa dal Comitato per i diritti civili delle prostitute di Pordenone che chiede maggiore rispetto e protezione sociale per la categoria e la sua utenza. Come riporta il sito www.lucciole.org, tutti i sostenitori dell’iniziativa, che durerà fino alla mezzanotte del 10 aprile, potranno scaricare un buono-invito dal sito di distribuzione di volantini www.birdu.org che darà diritto a una prestazione sessuale gratuita con le attiviste e gli attivisti del Comitato. Chiamando uno dei numeri di telefono scritti sui buoni si riceveranno le disposizioni necessarie per gli incontri.

Le adesioni per questa iniziativa (la prima del genere nel nostro paese) stanno arrivando da tutta Italia e anche da oltre confine. “Si continua a fingere che i servizi delle sex workers costituiscano una degenerazione – ha detto Pia Covre, co-fondatrice del Comitato – ma in realtà sono in tanti quelli che li cercano. La nostra società è permeata dalla doppia morale: la stigmatizzazione e la criminalizzazione del lavoro sessuale purtroppo producono abusi e violenze contro chi esercita, ed è una situazione inaccettabile. Con questa campagna vogliamo sollecitare i molti uomini italiani clienti, ad opporsi a tali crimini”.

Il Comitato, in questo modo, potrebbe incorrere in una denuncia per favoreggiamento, proprio il reato contro il quale questa associazione si batte. “Sono anni che ne chiediamo l’abolizione – dice Covre- perché è una contraddizione. Le prostitute, in quanto lavoratrici, hanno il diritto di promuovere i propri servizi su internet e attraverso annunci commerciali, come avviene per le altre professioni”.

* Scuola di giornalismo Luiss