Prostituzione: a Silvi non si “contrattano prestazioni sessuali”

Pubblicato il 7 Novembre 2009 - 00:59 OLTRE 6 MESI FA

«Divieto di contrattare prestazioni sessuali su tutto il territorio comunale»: è l’avviso che compare sulla segnaletica stradale sistemata da alcuni giorni in numerosi punti di Silvi, cittadina rivierasca del Teramano la cui amministrazione di centrodestra, guidata da Gaetano Vallescura, ha già adottato altre iniziative clamorose contro la prostituzione.

I cartelli di divieto sono stati apposti perchè in molti ricorsi contro le multe presentati dagli automobilisti ‘beccatì nella contrattazione, sarebbe stata osservata la mancanza di adeguato avviso stradale. Fino ad oggi le multe elevate dai vigili urbani sono state oltre 200.

«Il nostro impegno nella lotta alla prostituzione continua – afferma il vicesindaco con delega alla polizia municipale, Enrico Marini – e dopo questi segnali posizioneremo anche le telecamere».

Le precedenti iniziative furono adottate nel 2008, con un’ordinanza che prevede la sanzione di 500 euro a prostituta e cliente, e nel marzo scorso, quando il Consiglio comunale approvò una norma – in attuazione del Piano regolatore – in base alla quale la prostituzione in appartamento determina un illecito urbanistico da parte dei proprietari perchè determina un illecito urbanistico da parte dei proprietari, sanzionabile anche dal punto di vista penale, in quanto si configurerebbe il cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile se non utilizzato per civile abitazione.