Prostituzione, Gentilini: “Occorre una legge che tuteli le professioniste”

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

Per il vice sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, è ora che sia promulgata una legge che ”tuteli la prostituzione con tutti i relativi obblighi e doveri verso lo Stato”. L’ex sindaco-sceriffo, con una lettera inviata tra gli altri, al ministro Maroni, spiega che ”ormai è arrivato il tempo di legiferare in proposito, senza remore e abbandonando quel falso moralismo che inquina e impedisce ogni tentativo di una soluzione legislativa”.

E’ l’unica maniera, secondo Gentilini – da sempre assertore delle case chiuse e mai in campo contro le donne che si prostituiscono – per ”distruggere quell’organizzazione perversa e delinquenziale di persone senza scrupoli che vive e alligna con lo scorrere di questo fiume di denaro, frutto dello sfruttamento inumano”.

”C’è forse paura di toccare interessi di qualcuno?” chiede Gentilini il quale invita i destinatari della sua missiva a mettersi ”i tappi nelle orecchie e non ascoltare le invitanti voci false e ipocrite di sirene vestite oltre che con abiti talari, anche con ancestrali indumenti nemici di ogni innovazione che contrastano con il ‘fieri’ della civiltà”.