Bologna: massaggi con “extra”, centro estetico chiuso

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 13:27| Aggiornato il 21 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA

Non solo saune e massaggi, ma anche trattamenti ‘particolari’ per i clienti di sesso maschile. Una consuetudine per un centro esteticodia via Falegnami a Bologna, almeno secondo quanto risulta dalle indagini della squadra mobile.

Il centro è stato chiuso dalla polizia dopo un provvedimento di sequestro preventivo firmato dal Gip Bruno Giangiacomo. Il titolare, F.R., 59 anni, di Ancona, incensurato, è indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Dalle indagini risulterebbe che le massaggiatrici che lavoravano nella struttura sarebbero state invitate dal titolare ad aggiungere delle attività “extra” ai massaggi, copn la possibilità di tenere per sé i guadagni aggiuntivi. Il centro avrebbe intascato l’importo del normale trattamento, 65 euro per mezz’ora, mentre la ragazza avrebbe guadagnato in nero 25 euro, oltre allo stipendio.

Al momento del blitz, ieri pomeriggio, nel locale erano al lavoro quattro massaggiatrici: un’italiana, un’albanese e due romene. Alcune di loro non avevano neppure la qualifica specifica, ma tutte erano assunte con regolari contratti a tempo determinato.

Le indagini sono partite da alcune segnalazioni da parte di vicini, che avevano notato un gran viavai di uomini nella struttura. A rivolgersi alla polizia è stata anche una cliente: si era presentata alla reception per un massaggio, ma era stata invitata a fissare un appuntamento per i giorni successivi, mentre nel frattempo alcuni uomini sembravano entrare senza appuntamento.

Per smascherare l’attività parallela del centro estetico, gli inquirenti hanno anche usato un’esca: una ragazza mandata a fare un colloquio con F.R. per diventare massaggiatrice. Nonostante non avesse esperienza né qualifiche, l’uomo l’avrebbe fatta collaborare con la struttura, e le avrebbe suggerito di arrotondare il salario concludendo i massaggi con la masturbazione del cliente, evitando però rapporti sessuali completi.

L’indagato è titolare anche di una palestra in via del Fico, sempre nel centro di Bologna, dove fino a pochi mesi fa c’era anche un centro estetico, chiuso dall’Ausl per problemi igienico-sanitari. Dopo la chiusura, l’uomo aveva aperto la struttura di via Falegnami.