Protesta dei cittadini contro il decreto salvaliste firmato da Napolitano

Pubblicato il 6 Marzo 2010 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

Il modo in cui si è evoluta la vicenda delle liste elettorali del Pdl, presentate oltre il tempo massimo a Roma e Milano, ha provocato vivaci reazioni da parte di molti cittadini, che si sono aggregati attorno alle bandiere del cosiddetto popolo viola.

Venerdì sera c’è stata una immediata manifestazione davanti al palazzo del Quirinale, residenza del presidente della Repubblica e subito dopo davanti a palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio dei ministri. Sabato mattina l’appuntamento è alle 11 a piazza Montecitorio, sede di una Camera dei deputati.

Comunque vadano le cose, non c’è dubbio che sia stato dato un ulteriore colpo al rapporto tra classe politica e gente comune.

I politici, quelli che stanno nel palazzo ideale del potere romano, se la cantano e se la suonano e quando una legge non gli va più bene la cambiano.

La gente comune, cioè la maggior parte di noi, sottostà volente o nolente alle leggi, spesso stupide e assurde, applicate da truppe non sempre attrezzate culturalmente, spesso prepotenti, giudicate da un sistema bisognoso di profondi cambiamenti, dove l’eroismo e l’abnegazione dei singoli magistrati sono ingabbiati in un sistema quasi totalmente irresponsabile, dove spesso non funzionano le cose più elementari come la custodia dei documenti processuali.

Così milioni di italiani oggi, sabato 6 febbraio 2010, si sono svegliati identificandosi solidali con le decine di persone che venerdì sera sdraiate a terra con delle candele accese, come se fossero morte, per il “il funerale della democrazia” inscenato dagli esponenti del Popolo viola sotto il palazzo del Quirinale, non appena appresa la notizia della firma del decreto “interpretativo” salvaliste da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Successivamente, i manifestanti, circa un centinaio, hanno tentato invano di circondare con una catena umana Palazzo Chigi per protestare contro l’ok al decreto legge ‘salvaliste’, ma le forze dell’ordine hanno vietato l’iniziativa.

Gli esponenti del Popolo viola hanno annunciato per oggi sabato alle 11 una mobilitazione in piazza Montecitorio per “chiedere spiegazioni al presidente della Repubblica e agli esponenti del governo sulle ragioni del decreto legge ‘salvaliste'”.