Puglia, “Quo vado” di Checco Zalone è realtà: impiegati province, stipendio senza lavorare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Agosto 2017 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Puglia, "Quo vado" di Checco Zalone è realtà: impiegati province, stipendio senza lavorare

Puglia, “Quo vado” di Checco Zalone è realtà: impiegati province, stipendio senza lavorare

ROMA – Puglia, “Quo vado” di Checco Zalone è realtà: impiegati province, stipendio senza lavorare. Ricevere regolare stipendio senza dover lavorare: succede agli ex agenti impiegati nelle defunte Province trasferiti alla Regione Puglia. 85 agenti che come ruolo e missione avrebbero quelle di autorizzare o meno le attività venatorie, timbrare il possesso di fucile da caccia, verificare licenze ecc…, si ritrovano con un ufficio (da poco) e una scrivania ma nulla da fare. Nessuno incarico da portare a termine. Tanto è vero che nemmeno l’utenza telefonica è attiva.

Dove l’avevamo già vista questa? Nel film “Quo vado” del profetico Checco Zalone, la parabola di un impiegato attaccato al posto fisso come un bambino alle sottane di mamma. Profetico davvero, proprio di agente venatorio si trattava. Peccato che la realtà superi la fantasia: scontati i facili entusiasmi per uno stipendio per cui l’unica fatica da sostenere è timbrare il cartellino, parliamo di una condizione umiliante e frustrante per la dignità dei lavoratori interessati.

La Regione dopo la riforma Delrio, che ha lasciato alle Province le sole competenze in edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell’ambiente, trasporti e strade provinciali, ha assorbito i poliziotti provinciali che dovrebbero occuparsi della prevenzione degli incendi, dei controlli sulle discariche e della stagione venatoria. Ma tutto sconta un forte ritardo. (Melania Di Giacomo, Corriere della Sera)