Pugno chiuso ai funerali di Prospero Gallinari: indagati 4 ex Br

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2013 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA
Pugno chiuso ai funerali di Prospero Gallinari: indagati 4 ex Br

I funerali di Gallinari (Foto Lapresse)

BOLOGNA – Fecero il pugno chiuso ai funerali dell’ex Br Prospero Gallinari, a gennaio a Coviolo (Reggio Emilia): Loris Tonino Paroli, Salvatore Ricciardi, Davide Mattioli e Sante Notarnicola sono indagati per istigazione a delinquere. Per loro però c’è una richiesta di archiviazione.

A dare il via all’inchiesta era stata la relazione della Digos su ipotetici reati aggravati da una presunta volontà di far apologia di fatti di terrorismo. Ma i pm di Bologna hanno chiesto l’archiviazione perché, sostengono, in caso di una riproposizione di fatti accaduti ma senza la volontà di riproporre la lotta armata, si è davanti ad una libera manifestazione di pensiero (pur se qualcuno la può giudicare priva di buon gusto).

Gallinari, 62 anni, morì per un infarto il 14 gennaio. Ai funerali, il 19, c’era circa un migliaio di persone. A portare la bara Raffaele Fiore e Bruno Seghetti, che con Gallinari parteciparono al rapimento di Aldo Moro. C’erano anche Oreste Scalzone, uno dei fondatori di Potere Operaio, Renato Curcio, Barbara Balzerani, Nadia Mantovani, Anna Laura Braghetti, Roberto Ognibene. E molti giovani vicini ai centri sociali. Per salutare Gallinari si alzarono pugni chiusi, i drappi erano rossi. Ci furono cori con l’Internazionale. In molti lessero nelle orazioni pronunciate una sorta di apologia al terrorismo.

Mattioli, antagonista No Tav di 29 anni, lesse un messaggio:

“Prospero e i suoi compagni di oggi vengono spesso facilmente etichettati come terroristi e persone pericolose. Quello che ho capito è che lui non ha mai rinnegato le sue idee, assumendosi le responsabilità delle sue scelte. Chi oggi viene chiamato terrorista viene chiamato così dalla tv e della politica e da chi ha fretta di liquidare coloro che dissentono e non lasciano morire le stesse idee per cui, a suo tempo, Gallinari ha compiuto scelte che, giuste o sbagliate che siano, non ha mai rinnegato”.