Questionario Asst ai pazienti post Covid: come cucinare, pulire la casa, lavare i panni. Domande solo per donne…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2021 - 08:11 OLTRE 6 MESI FA
Questionario Asst per sole donne ai pazienti post Covid: cucinare, pulire la casa, lavare i panni

Questionario Asst per sole donne ai pazienti post Covid: cucinare, pulire la casa, lavare i panni

Si parla di cucinare, di pulire la casa, di lavare i panni. Ma domande rivolte solo alle donne. E’ il questionario Asst rivolto ai pazienti che hanno avuto e superato il Covid. Un questionario che ora sta facendo discutere e che viene sottoposto al termine di un controllo post Covid nell’ospedale di Bollate (Milano).

Le domande “per sole donne” le ha ricevuta anche Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, che l’ha postato sulla propria pagina Facebook. Sul questionario della Asst Rhodense ci sono voci riservate “solo alle donne”: “preparazione del cibo”, “governo della casa” e “biancheria”. Come se le attività in questione fossero di pertinenza esclusivamente femminile.

Le reazioni sui social al questionario con domande per sole donne

Numerosi i commenti indignati sotto il post pubblicato da Paladini. “Dovremmo assolutamente indagare sull’autore/ice di questo fantasmagorico questionario…” scrive Monica P. “Non è tanto la Regione Lombardia, è lo strumento – chiarisce un altro utente, Cristian S. – per la valutazione delle autonomie strumentali, che in genere è utilizzato nel caso di anziani e fa parte dello screening del decadimento cognitivo. Di sicuro andrebbe rivisto e aggiornato perché in effetti fa abbastanza rabbrividire”.

Roberta R. commenta con ironia: “Spaccare la legna e cacciare le lepri (solo per uomini) non c’è?”. Paladini si è sottoposto al controllo post-Covid insieme al padre, a cui avevano detto di presentarsi in ospedale. Entrambi erano risultati positivi nei mesi scorsi.

La replica dell’Asst Rodhense e dell’ospedale di Bollate

Presto è arrivato il commento dell’Asst Rodhense, da cui dipende anche l’ospedale di Bollate: “Un errore nella traduzione del questionario che originariamente era in inglese, un errore che riguarda soltanto pochi fogli. Dopo la segnalazione sono stati immediatamente ritirati, non c’era alcun intento discriminatorio”.