Quote latte, dalla Corte dei Conti multa a 34 produttori (203 milioni) e “sgambetto” alla Lega

Pubblicato il 25 Gennaio 2013 - 15:23| Aggiornato il 6 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

La Corte dei Conti sezione per il Piemonte ha condannato i produttori di latte per danni all’erario e all’Unione Europea: dovranno tirare fuori 203 milioni di euro (oltre a rivalutazione, interessi e spese di giudizio) per aver aggirato il sistema delle “quote latte“.

Sistema che funziona così: se produci più latte rispetto alla “quota” assegnata ad ogni Paese, devi pagare una multa allo Stato e all’Europa. Ma gli allevatori da anni non pagano nulla, trovando da sempre in Parlamento la sponda politica della Lega Nord.

Ecco il testo integrale della sentenza (scarica il pdf), che in piena campagna elettorale non è solo una batosta per i produttori di latte piemontesi ma anche uno sgambetto a Maroni e ai suoi:

Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Piemonte: sentenza n. 14 del 24 gennaio 2013

Con la sentenza n. 14 del 24 gennaio 2013 la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Piemonte ha condannato gli amministratori di numerose cooperative di produttori di latte per il danno, causato all’erario dello Stato ed all’Unione Europea, in conseguenza del mancato versamento del prelievo supplementare sulle eccedenze di produzione del latte.

Gli amministratori delle Cooperative SAVOIA a r.l., – ha spiegato la Corte – attraverso artifici contabili e di bilancio, hanno realizzato nel corso del tempo un sistema illecito, diretto ad eludere il regime delle “quote latte”, che prevedeva il versamento del prelievo supplementare sulle eccedenze di produzione del latte.

Detti soggetti, attraverso un abile aggiramento delle normative comunitarie e nazionali, trattenevano la somma corrispondente al prelievo ma, in realtà, non effettuavano alcuna ritenuta e/o alcun versamento, con conseguente mancato introito definitivo dei prelievi dovuti.

Tale circostanza ha determinato un considerevole danno “per minori entrate” per il bilancio comunitario e per quello nazionale, e, al tempo stesso, un arricchimento dei produttori eccedentari, i quali hanno trattenuto per sé l’intero prezzo del latte prodotto, commercializzato e fatturato oltre quota, aggirando il sistema dei controlli.

Per i detti motivi la Sezione giurisdizionale del Piemonte ha condannato gli amministratori delle citate Cooperative al pagamento in favore dell’AGEA – Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, della somma complessiva di € 203.232.109,47, oltre a rivalutazione, interessi e spese di giudizio.