Rai, Di Giannantonio: “Dopo la mancata rettifica sul caso Mills volevo lasciare il Tg1”

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Di Giannantonio

Dopo la mancata rettifica della notizia su Mills, Paolo Di Giannantonio aveva pensato di dimettersi. Lo ha rivelato lui stesso, durante la presentazione a Bologna del libro del suo ex direttore Rai Giulio Borrelli ‘Le mani sul Tg1’. “Mi sono sentito molto coinvolto, perché sono stato io a leggere quella notizia”, ha premesso Di Giannantonio, volto storico del telegiornale dalla cui conduzione è stato allontanato nelle scorse settimane.

“La rottura con Minzolini – ha proseguito – si è consumata quando ho chiesto una rettifica e si è opposto”. A quel punto “avrei voluto dimettermi, ma alcuni colleghi mi hanno detto di no, tra questi una delle più accese è stata Maria Luisa Busi”. Per Di Giannantonio in Rai “un tempo il nostro lavoro era onesto, oggi non penso sia più così e mi dispiace che la gente continui a pagare il canone senza un corrispettivo giusto”. Il “caso Mills” è scoppiato nel giorno in cui la vicenda processuale dell’ex avvocato di Berlusconi cadde in prescrizione. Ma quel giorno il Tg1 diede un’altra notizia, e cioè che Mills venne assolto.

Al suo fianco, ospite della libreria ‘Feltrinelli’, la stessa Busi che il 21 maggio scorso ha detto addio alla conduzione del Tg1: “Ho ricevuto tantissima solidarietà e incontrato molta gente che mi dice grazie, ma non ci siamo montati la testa anzi penso che sia preoccupante che certi gesti vengano considerati atti di coraggio”, ha spiegato. Nel nostro paese, ha proseguito la Busi, “c’é un’emergenza culturale e informativa: noi siamo stati espropriati del Tg1”. D’altronde, ha raccontato, “ci è venuta a cercare una troupe della tv pubblica sudcoreana: evidentemente là la nostra faccenda interessa, mentre qua non importa a nessuno”.