Ranzo, migrante accoltella la volontaria della parrocchia che lo stava inserendo nel mondo del lavoro

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 8 Giugno 2021 - 11:35 OLTRE 6 MESI FA
Ranzo, migrante accoltella la volontaria della parrocchia che lo stava inserendo nel mondo del lavoro

Ranzo, migrante accoltella la volontaria della parrocchia che lo stava inserendo nel mondo del lavoro (Foto d’archivio Ansa)

Ranzo (Trento), un migrante ha accoltellato e quasi ucciso la volontaria della parrocchia che lo ospitava. Lo ospitava per favorire il suo inserimento nel mondo del lavoro. Dopo una breve caccia all’uomo il migrante è stato arrestato. Deve rispondere di tentato omicidio e lesioni aggravate.

Migrante accoltella volontaria della comunità che lo ospita a Ranzo (Trento)

Il quarantenne, originario del Burkina Faso, è accusato di avere aggredito e ferito con delle forbici una donna di 65 anni, volontaria nella parrocchia di Ranzo, in Trentino. Nel cui oratorio l’uomo era ospitato da alcuni giorni per un progetto di inserimento lavorativo. Dopo una vasta e lunga ricerca nei boschi della zona, i carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato.

Luciana Rigotti stava accompagnando il migrante a una visita medica

La vicenda è iniziata nella prime ore della mattina quando la donna, Luciana Rigotti, ha dato un passaggio in auto al migrante. Che aveva un appuntamento a Trento per una vista medica.

Da una prima ricostruzione, dopo un breve tratto di strada l’uomo, per cause ancora da chiarire, ha aggredito la donna ferendola più volte, quindi è scappato. La volontaria ha camminato per alcuni metri. Successivamente è stata soccorsa e trasportata in codice rosso con l’elicottero all’ospedale S.Chiara di Trento. I sanitari le hanno riscontrato ferite guaribili in un mese.

La caccia all’uomo in Trentino e poi l’arresto

Immediatamente sono scattate le ricerche da parte dei carabinieri, che hanno utilizzato anche l’elicottero e i droni, e dei vigili del fuoco volontari. Nel pomeriggio l’uomo è stato individuato e fermato nella zona delle Sarche. In caserma, durante l’interrogatorio, ha fornito ai carabinieri un racconto confuso e mostrando evidenti problemi psichici.

In Trentino da alcuni anni, l’uomo era rimasto convolto in alcune vicende legate alla droga. Dallo scorso 3 giugno si era trasferito nel paese di Ranzo per lavorare in un’azienda agricola di Vezzano, paese poco distante, seguito dai volontari della Caritas.