Rapina con la mascherina è un’aggravante, ladro si difende: “Ma è obbligatoria…”
Pubblicato il 20 Gennaio 2022 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA

Rapina con la mascherina è un’aggravante, ladro si difende: “Ma è obbligatoria…” FOTO ANSA
Il reato di rapina è aggravato se compiuto indossando la mascherina: così ha stabilito la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di un uomo. Il ladro infatti era condannato in primo e secondo grado per rapina con l’applicazione dell’aggravante relativa al travisamento del volto. Reato compiuto mentre indossava la mascherina, resa obbligatoria dalle norme anti-Covid.
Rapina con mascherina, il ladro si difende
Il rapinatore – come riporta l’Adnkronos consultando il massimario della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana – si era rivolto alla Suprema Corte. Facendo leva sul fatto che in periodo di emergenza Covid non avrebbe potuto compiere la rapina senza la mascherina, essendo quest’ultima imposta per legge. In pratica, secondo l’autore del reato, si sarebbe trattato di un comportamento obbligatorio previsto dalla normativa vigente. Quindi non avrebbe potuto costituire un’aggravante al delitto di rapina.
La sentenza della Cassazione
La II sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 1712 depositata il 17 gennaio 2022, ha ritenuto però infondato il ricorso in quanto il camuffamento del volto per aver indossato la mascherina è comunque collegato alla commissione del delitto e utile a rendere difficoltoso il riconoscimento dell’autore del fatto. Per la Suprema Corte, inoltre, è corretta l’applicazione dell’aggravante dal momento che il nesso di “occasionalità necessaria” della rapina effettuata indossando la mascherina esclude la possibilità di ritenere quest’ultima condotta alla stregua di mero adempimento del dovere.