Locri: rapinava indiani solo per odio razziale, arrestato minorenne

Pubblicato il 7 Agosto 2010 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA

Un minorenne, appartenente alla terza generazione di una famiglia di Locri legata alla ‘ndrangheta, è stato arrestato dai carabinieri per rapine, pluriaggravate anche dall’aver agito con finalità di discriminazione e odio etnico, lesioni aggravate e porto di arma.

Al giovane è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale dei minorenni di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta del Procuratore della Repubblica per i minorenni, Carlo Macrì. Il minore è accusato di avere compiuto nel maggio scorso una rapina nei confronti di un cittadino indiano al quale fu portato via il portafogli ed il telefono cellulare.

Nel corso della rapina la vittima riportò alcune lesioni. Il minore, inoltre, sempre nella stessa giornata, aveva tentato di rapinare, in due distinti episodi, altri due indiani, procurando loro lesioni aggravate anche al volto ed utilizzando un coltello.

Nell’ordinanza il Gip del tribunale dei minorenni evidenzia che ”le violente, ripetute condotte poste in essere risultano aggravate dalla circostanza che si sono indirizzate verso soggetti appartenenti ad una stessa etnia, quella indiana, con modalità tali da evidenziare un particolare odio e acronia verso questa categoria di soggetti quali vittime prescelte e destinatarie di aggressione connotata da attributi di violenza particolarmente efferata che può trovare solo giustificazione nell’odio verso i cittadini indiani e nel manifesto pregiudizio di inferiorita’ di questa sola razza”.