Ravenna, morto dopo un mal di testa: 4 medici indagati

Pubblicato il 18 Marzo 2010 - 20:16 OLTRE 6 MESI FA

Tre medici del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna e un neurologo libero professionista sono stati indagati a piede libero per omicidio colposo in seguito alla morte avvenuta sabato scorso di un trentottenne ravennate che da inizio anno, in seguito a un’influenza, lamentava mal di testa.

Per i risultati dell’autopsia, eseguita in mattinata su mandato della Procura, bisognerà attendere sessanta giorni.

Secondo l’esposto presentato al Pm di turno Isabella Cavallari dall’avvocato Alessandro Vasi per conto della madre dell’uomo, i tre medici avrebbero sottovalutato i mal di testa accompagnati da capogiri e conati con i quali il giovane si era presentato per tre volte nei mesi iniziali dell’anno al pronto soccorso della città romagnola.

Mentre il neurologo, che in qualità di specialista aveva visitato il giovane in seconda battuta, non avrebbe, continua l’esposto, avviato il paziente a più approfonditi esami.

Il paziente era tornato venerdì scorso in ospedale a Ravenna a causa dell’ennesimo malessere.

Il medico di turno, che non compare tra gli indagati, alla luce della riscontrata gravità, lo aveva allora indirizzato al Bufalini di Cesena dove il trentottenne era morto il giorno dopo, a poche ore di distanza dalla diagnosi che gli aveva attribuito un ascesso cerebrale peraltro confermato da un primo esito dell’autopsia.