Ravenna, scopre di avere un tumore e di essere incinta lo stesso giorno: muore a 36 anni, sua figlia ora ha un anno

Ravenna, Elisabetta Socci scopre di avere un tumore e di essere incinta lo stesso giorno: muore a 36 anni, sua figlia ora ha un anno. Il racconto di Matteo Grotti, suo ex marito nonché padre della piccola: "Combattete tutti come ha fatto Elisabetta".

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 3 Ottobre 2022 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA

Elisabetta Socci ha scoperto di avere un tumore al seno lo stesso giorno in cui ha saputo di essere incinta. La donna, 36 anni, non ce l’ha fatta a sconfiggere il brutto male che l’ha colpita e lo scorso 31 luglio è morta. 

Elisabetta era originaria di Ravenna. Il marito Matteo Grotti ha 35 anni e fa il magaziniere a Rontagnano in provincia di Forlì-Cesena. Adesso sta crescendo da solo la figlia che ha quasi un anno: la piccola è infatti rimasta orfana di madre quando aveva solo 10 mesi. 

Elisabetta e Matteo si erano conosciuti nel 2015 ed avevano deciso di sposarsi nel 2018. La donna di professione faceva l’architetto: la diagnosi della sua malattia è avvenuta un anno e 5 mesi prima della sua morte. Nel 2021, proprio nel giorno del compleanno, la donna aveva scoperto di avere un nodulo al seno. L’esito della biopsia aveva poi purtroppo rivelato che si trattava di un tumore maligno.

Scopre di avere un tumore maligno e di essere incinta nello stesso giorno

Dopo la scoperta lo sconforto: “Ci è caduto il mondo addosso – ha raccontato Grotti a Ravenna Today -. In ospedale a Forlì le hanno prescritto alcuni esami e le hanno detto di fare prima un test di gravidanza per accertarsi che non fosse incinta. Figurati, ci avevamo provato per due anni anche con la fecondazione assistita”.

Grazie a quel test, la donna scoprirà che il momento tanto atteso coincide con l’inizio del percorso di cura. Tra operazioni, terapie e test, la condizione della donna non è migliorata. Al terzo mese di gravidanza la 36enne è stata constretta ad iniziare la chemioterapia. A otto mesi ha partorito e a nove è stata operata e una masectomia totale le ha asportato il seno. 

“Combattete tutti come ha fatto Elisabetta”

Attraverso un esame, la donna ha scoperto che la mastectomia totale non è bastata a fermare l’avanzamento della malattia che nel frattempo si era estesa al fegato.

Matteo, dopo la morte della moglie si è preso in carico la figlia con devozione totale. Ora vuole mantenere la promessa fatta alla donna amata, assicurandole che avrebbe sempre raccontato alla figlia quanto fosse speciale la madre. Il 35enne ha voluto poi lanciare un appello chiedendo a tutti di viversi il presente anche nei momenti più duri: “Combattete come ha fatto Elisa”. 

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