Razziatori di bestiame arrestati: rubarono 26 vitelloni

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2016 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
Razziatori di bestiame arrestati: rubarono 26 vitelloni

Razziatori di bestiame arrestati: rubarono 26 vitelloni

PORTO MANTOVANO  – Arrestati i razziatori di bestiame della provincia di Mantova. Sabato 2 luglio i carabinieri sono riusciti a fermare i sette uomini, tutti di San Severo (Foggia) che nel gennaio 2015 a Porto Mantovano rubarono di notte ventisei vitelloni da portare poi in Puglia, dove venivano macellati e la carne rivenduta.

Come sottolinea Francesco Abiuso sulla Gazzetta di Mantova, si tratta di una banda “di veri professionisti” che avevano messo a segno diversi furti di bestiame in diverse località del Nord Italia. Adesso i serre sono in carcere, accusati di furto aggravato in concorso.

Racconta la Gazzetta di Mantova:

Giovedì 30 giugno il tribunale di Verona ha firmato le ordinanze alle quali è stata data esecuzione sabato scorso: ieri la notizia degli arresti. Una banda di professionisti, dunque, senz’ombra di dubbio: capaci di condurre intere mandrie dalla stalla fin sul rimorchio, e senza farsi sentire e scoprire. Gente del mondo dell’allevamento, che operava secondo una prassi consolidata. Individuavano l’azienda dalla quale prendere gli animali, ma prima ancora quella in cui recuperare il mezzo per trasportarli: semirimorchi dei tir lasciati in sosta nelle piazzole o nei parcheggi delle aziende in attesa del carico.

Quindi il colpo, che era articolato in due fasi: prima si prendevano il mezzo di trasporto, e dopo qualche giorno lo usavano per il colpo nella stalla. Mezzi e animali rubati prendevano la via del Sud, della Puglia, arrivavano a San Severo dove venivano macellati in fretta e furia per fare sparire le prove del reato e per rivendere la carne. I capi rubati erano prevalentemente mucche da ingrasso, destinate alla macellazione per la produzione di carne. Ma la stessa sorte di scomparire toccava anche ai mezzi di trasporto, smontati e rivenduti pezzo per pezzo. Un basista in Emilia Romagna indicava alla banda le aziende da colpire.