Rc Auto, in arrivo obbligo della scatola nera su automobili

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2016 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA
Rc Auto, in arrivo obbligo della scatola nera su automobili

Rc Auto, in arrivo obbligo della scatola nera su automobili

ROMA – È ancora solo una proposta ma sta già sollevando polemiche: una scatola nera obbligatoria su tutte le auto. La novità è stata inserita nel disegno di legge Concorrenza attualmente all’esame della commissione Industria del Senato. Il provvedimento sbarcherà in aula a partire dal 5 aprile.

Come ricorda Il Giornale, in queste ore governo e maggioranza stanno valutando la presentazione di un emendamento sull’obbligo della scatola nera, ad oggi facoltativo: chi accetta di montare sulla propria vettura il dispositivo, usufruisce di notevoli sconti sul premio perché grazie al dispositivo la compagnia può verificare l’effettiva dinamica di eventuali sinistri e quindi limitare le truffe, fenomeno ancora alto nel settore e che di fatto si traduce in aumenti generalizzati delle polizze.

Ma l’installazione della scatola nera sulla propria vettura non piace a tutti. In primis al Codacons, che ne ricorda le spese: “Rischia di tramutarsi in una colossale bufala per i cittadini, e di determinare costi a carico degli utenti ben più elevati degli sconti promessi. Se tutti gli italiani decidessero di dotarsi della scatola nera, la spesa per l’intero sistema sarebbe pari a 3,1 miliardi di euro, considerato che ogni singolo apparecchio ha un costo di gestione annuo di circa 75 euro”.

Risultato? “La spesa per l’installazione, la gestione e la manutenzione della scatola nera, se a carico degli automobilisti, non solo vanificherebbe lo sconto sulle tariffe rc auto promesso dal Governo, ma addirittura determinerebbe – denunciano dall’associazione –  rincari in quelle zone d’Italia dove le tariffe rc auto sono più basse. Se invece tali costi fossero a carico delle compagnie di assicurazioni, inevitabilmente verrebbero traslati sugli assicurati attraverso i prezzi delle polizze”. Insomma, si rischierebbe l’ennesimo salasso per i cittadini.