Real San Basilio, Federcalcio apre inchiesta per presunte minacce ai danni degli avversari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2020 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA
San Basilio, Ansa

Real San Basilio, Il Messaggero: “Federcalcio apre inchiesta” (foto Ansa)

ROMA – La Federcalcio, come racconta il Messaggero, ha aperto un’inchiesta sulla squadra locale di Roma Real San Basilio. Squadra, il Real San Basilio, che fino a poco tempo fa era guidata, almeno fino all’arresto, da Alfredo Marando descritto dal quotidiano romano come “rampollo dell’omonimo clan della Locride impiantato tra i lotti popolari della periferia romana”.

“Un campionato – spiega il Messaggero – in cui il Real si sarebbe contraddistinto per le pesanti minacce agli avversari dentro e fuori il campo, falli di gioco durissimi, avvertimenti ai club (“lasciateci i punti sennò vi ammazziamo tutti”), con arbitri spesso intimoriti e costretti a fischiare azioni di gioco dubbie pur di non alimentare scintille e mandare tutti a casa sani e salvi. Un panorama poco sportivo su cui hanno acceso i riflettori Digos locali e carabinieri chiamati di volta in volta a monitorare i match, e venuto allo scoperto con l’arresto di Marando”.

Adesso anche la Figc ha aperto un fascicolo dalla Procura Interregionale presieduta da Marco Di Lello. 

“La mancanza di denunce esplicite – racconta ancora il Messaggero – o di referti arbitrali puntuali (conseguenza della paura), finora avrebbe impedito alla Figc di intervenire direttamente ma ora ci sono episodi che finiranno sotto la lente. A partire dalla gara contro il Trevignano. Il Real va in vantaggio per 3 a 0, ma gli ospiti rimontano e l’atmosfera si fa plumbea. Uno dei giocatori del Trevignano riceve un cazzotto alla schiena da perdere il fiato, confiderà a un amico”.

Fonte: Il Messaggero.