Reati depenalizzati dal 6 febbraio: la lista, gli effetti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA
Reati depenalizzati dal 6 febbraio: la lista, gli effetti

Reati depenalizzati dal 6 febbraio: la lista, gli effetti

ROMA – Reati depenalizzati dal 6 febbraio. Il decreto di metà gennaio trasforma gli illeciti penali puniti con la sola multa o la sola ammenda in illeciti amministrativi (salvo le fattispecie relative a salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza pubblica, ambiente e territorio, armi, gioco d’azzardo, elezioni e finanziamento ai partiti). Abroga alcuni reati e introduce illeciti puniti con sanzioni pecuniarie civili. Resta fuori dal perimetro dei reati depenalizzati quello di immigrazione clandestina, non è più reato la guida senza patente.

Reati depenalizzati: illeciti penali che diventano civili.

– il reato di omesso versamento (entro il limite di 10mila euro) delle somme trattenute dal datore di lavoro quali contribuiti previdenziali ed assistenziali e a titolo di sostituto d’imposta;
– il noleggio di opere protette;
– l’ingiuria;
– l’interruzione di gravidanza;
– la violazione delle prescrizioni per la coltivazione di cannabis a fini terapeutici o di ricerca;
– l’appropriazione di cose smarrite;
– il furto del bene da parte del comproprietario.

– Art. 527. Atti osceni.
– Art. 528. Pubblicazioni e spettacoli osceni.
– Art. 652. Rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto.
– Art. 661. Abuso della credulità popolare.
– Art. 668. Rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive. Per questo illecito, in caso di reiterazione specifica, l’articolo 4 del decreto prevede l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione da 10 giorni a 3 mesi del titolo che consente l’attività e non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
– Art. 726. Atti contrari alla pubblica decenza (turpiloquio).

Nuove sanzioni più care, ma fedina penale immacolata. Dal sito LeggiOggi.it vediamo come cambia l’impianto sanzionatorio dopo la depenalizzazione.

Per quanto attiene la trasformazione dal penale all’illecito amministrativo, attenzione, però, dal momento che la stessa non viene ad implicare in alcun modo sanzioni minori, anzi le stesse si prospettano molto più care rispetto al passato, nonostante ora non venga più intaccata la fedina penale.
Le nuove sanzioni amministrative, pertanto, saranno rispettivamente:
1) da 5mila a 15mila euro per le contravvenzioni punite con l’arresto fino a 6 mesi;
2) da 5mila a 30mila euro per le contravvenzioni punite con l’arresto fino a 1 anno;
3) da 10mila a 50mila per i delitti e le contravvenzioni puniti con un pena detentiva superiore a 1 anno.
Così come previsto per il procedimento penale, si ricorda comunque che il colpevole mantiene la facoltà di potersi difendere contro la nuova sanzione, intentando opposizione e avendo così modo di dimostrare la propria condizione di innocenza.