Regalo di Capodanno: azienda triplica fatturato e dà 2 stipendi bonus a dipendenti

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2016 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA
Regalo di Capodanno: azienda triplica fatturato e dà 2 stipendi bonus a dipendenti

Regalo di Capodanno: azienda triplica fatturato e dà 2 stipendi bonus a dipendenti

ROMA – Ricavi triplicati, grazie anche a investimenti in ricerca e sviluppo e internazionalizzazione, che si traducono in un regalo da due mensilità in più per i dipendenti. A scegliere di premiare i propri lavoratori per il successo aziendale è stata una società romana, la Convert, che opera nel settore delle energie rinnovabili.

“I dipendenti – dice Giuseppe Moro, presidente e fondatore dell’azienda – sono la nostra vera ricchezza e asset strategico, se chiediamo il loro impegno per raggiungere determinati obiettivi e li raggiungiamo trovo naturale che vadano ricambiati”. Già nel 2012 Moro aveva pagato l’Ici-Imu prima casa ai suoi dipendenti (tranne i dirigenti) dando priorità a quelli con figli a carico. E nel 2016, superata la crisi del fotovoltaico del 2014 e chiudendo l’anno con il 300% in più di ricavi (circa 43 milioni, Mol di 7 milioni e Ebitda intorno al 14%) l’azienda ha deciso di premiare ancora una volta i suoi lavoratori.

L’azienda, spiega una nota, ha brevettato il tracker TRJ (inseguitore monoassiale), struttura di sostegno che movimenta i pannelli fotovoltaici allineandoli alla posizione del sole nel corso della giornata, consentendo così rendimenti superiori ai pannelli fissi. “Quest’anno – spiega Moro – abbiamo fatto uno sforzo enorme per produrre e consegnare 500 Mw di prodotto che significa aver fornito una copertura per impianti di circa 1000 ettari. Abbiamo prodotto e consegnato circa trentamila tonnellate di acciaio, cinquemila quadri elettronici di controllo e cinquantamila azionatori/motori. I nostri tecnici hanno supportato i clienti dalla Cina, al Cile, dal Brasile all’India come al Sud Africa ed ora stiamo sviluppando e concordando forniture in Zambia, in Marocco, in Giordania, Colombia e Argentina”.