Reggio Calabria, metteva in rete materiale pedopornografico: arrestato

Pubblicato il 16 Novembre 2011 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO CALABRIA, 16 NOV – Era stato denunciato da una sua dipendente per avere posizionato una microcamera nella toilette delle donne ma le indagini della polizia postale hanno svelato il possesso di materiale pedopornografico. Un uomo B.F., di 43 anni, di Villa San Giovanni, e' stato arrestato dalla polizia postale di Reggio Calabria per detenzione di materiale pedopornografico realizzato con utilizzo di minori di 18 anni.

L'arresto dell'uomo e' stato fatto in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip di Reggio Calabria Tommasina Cotronesi su richiesta del sostituto procuratore Stefano Musolino. B.F. oltre a detenere il materiale lo ha inserito all'interno del sistema software denominato ''eMule'', consentendone la condivisione in rete. Le indagini che hanno portato all'arresto dell'uomo sono state svolte dalla sezione investigativa del Compartimento della Polizia postale di Reggio Calabria in seguito ad una denuncia per violazione della privacy presentata dalla donna che aveva con l'indagato rapporti di lavoro. Il datore di lavoro della donna aveva posizionato una webcam all'interno della toilette nel luogo dell'attivita' lavorativa.

Le indagini dei poliziotti, attraverso una perquisizione domiciliare e sul luogo di lavoro, hanno consentito di svelare uno scenario molto piu' ampio. Oltre alla scoperta della microcamera all'interno della toilette e di altro materiale informatico, e' stata trovata una quantita' ingente di files e video a contenuto pedopornografico. Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali altre persone responsabili degli stessi reati.