Reggio Emilia. Internato nell'ospedale psichiatrico dà fuoco alla sua cella

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO EMILIA – Un internato di origine francese ha incendiato la propria cella la sera del 20 giugno nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, e gli agenti di polizia penitenziaria, subito intervenuti, sono rimasti intossicati. Lo riferisce Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato Sappe.

''E' sempre piu' urgente – commenta – una seria riflessione sui sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani, che prescinda pero' da conclusioni semplicistiche, quali l'immediata chiusura, senza tenere conto delle condizioni di sicurezza generali e del personale che ci lavora.

Bisogna ricordare che sono soggetti la cui condizione psichiatrica non puo' prescindere da una adeguata attenzione del personale medico e paramedico, attraverso l'utilizzo di strumenti e mezzi idonei ad evitare gesti inconsulti, non disgiunta pero' dal controllo di polizia, seppur attenuato e limitato alla sicurezza generale, soprattutto per i soggetti piu' pericolosi''.

Secondo il Sappe, ''e' opportuno che con le prossime assegnazioni di agenti che avverranno presumibilmente a luglio negli istituti di Reggio Emilia (casa circondariale e ospedale psichiatrico) vengano assegnati almeno 30 agenti''.