Reggio Emilia, preside sequestra vangeli regalati davanti scuola: “Buttateli”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2014 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
Reggio Emilia, preside sequestra vangeli regalati davanti scuola: "Buttateli"

Reggio Emilia, preside sequestra vangeli regalati davanti scuola: “Buttateli”

REGGIO EMILIA – I volontari distribuivano copie gratuite del vangelo agli studenti all’ingresso di una scuola media. E le bidelle, piantonate ai cancelli dell’istituto, su ordine della preside, obbligavano i ragazzi a buttare via i testi regalati prima dell’inizio delle lezioni. E’ accaduto a Reggio Emilia a fine 2012: Andrea Morigi lo racconta sul quotidiano Libero mentre il consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Filippi, ha portato il caso in Regione, presentando un’interpellanza.

Quando i volontari hanno provato a chiedere spiegazioni, la dirigente scolastica ha chiamato la Digos della questura di Reggio. Gli agenti però, dopo essere stati informati di quanto stava accadendo, hanno accordato ai volontari la distribuzione, spiegando alla preside che in strada, fuori dagli edifici scolastici, è lecito distribuire i vangeli. E anzi, poiché, a norma di legge, la distribuzione gratuita non è un reato, mentre sottrarre beni altrui lo è, ora è la stessa dirigente a rischiare qualcosa.

Ma non è finita lì: alcuni giorni più tardi, i volontari sono tornati a distribuire vangeli-regalo. Questa volta all’uscita, per evitare di passare per le esecuzioni di messa all’indice della preside ma molti studenti hanno cambiato il passo. Pare infatti che la scuola abbia poi provveduto a divulgare una circolare per le famiglie dei ragazzi affinché istruissero i loro figli a rifiutare i testi davanti a scuola.

Il consigliere Filippi grida alla persecuzione religiosa e parla di un nuovo episodio di “epifenomeno dovuto a un laicismo diffuso nella scuola pubblica reggina“, dopo il caso avvenuto qualche tempo fa di un’altro istituto della sua città nel quale era stato addirittura vietato il segno della croce.

“Questi sono gli atteggiamenti di certi dirigenti scolastici e insegnanti che si considerano “illuminati” e fedeli ai principi della Resistenza reggiana”, ha attaccato Filippi che aggiunge: “L’intolleranza verso i cristiani a Reggio Emilia sta assumendo dimensioni preoccupanti. Stiamo assistendo ad un drammatico impoverimento del nostro patrimonio culturale, oltre che ad un tragico tradimento della missione educativa che è propria dei genitori e della scuola”.