“Regina con il Hijab”, a Cinisello Balsamo il primo concorso di bellezza riservato alle donne con il velo VIDEO

"Regina con il Hijab", il primo concorso di bellezza riservato alle donne con il velo che premia non la più bella ma quella più "modesta".

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2022 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA
velo islamico

“Regina con il Hijab”, a Cinisello Balsamo il primo concorso di bellezza riservato alle donne con il velo

“Regina con il Hijab”, a Cinisello Balsamo in provincia di Milano è andato in scena il primo concorso di bellezza che ha premiato non l’aspetto fisico ma “la vestibilità dell’hijab secondo i criteri musulmani e l’impegno nella società“.

Assia Belhadj, attivista italo algerina e presidente del Movimento delle donne musulmane d’Italia, spiega così l’iniziativa andata in scena e a cui hanno partcipato circa un centinaio di ragazze di età compresa tra 14 e 25 anni. 

“Regina con il Hijab”, Miss Italia riservato alle donne con il velo

“Sii l’esempio” è il sottotitolo dell’evento che premia il modo in cui viene portato il velo islamico. Alla sfilata hanno partcipato giovani coperte da un caftano bianco accollato identico per tutte. Sopra le giovani hanno indossat un mantello viola e l’hijab.

Ad essere premiata è stata la ragazza che ha indossato “meglio” di altre il capo di abbigliamento. Per meglio si intende in questo caso colei che lo ha indossato con “modestia”. Ad essere premiata è stata anche chi vive al meglio la vita da musulmana. 

La vincitrice: “Ora sono un modello per le mie coetanee” 

Mariam è la vincitrice. Ora potrà andare a La Mecca ed avere delle piccole copie del Corano come premio. A La Stampa, la giovane ha dichiarato che il velo “non è solo un pezzo di stoffa, ma ciò che mi identifica quando esco di casa. È il simbolo delle mie origini e della mia religione, non un ostacolo alla vita o un atto di sottomissione come spesso si crede”.

“Mettere il velo per me significa avere fiducia in me stessa e in Allah. Mi fa sentire una regina a prescindere dal titolo che ho vinto. Ora ho una responsabilità nei confronti delle mie coetanee, mi prenderanno come modello da seguire e intendo migliorarmi per essere all’altezza di questo compito. Voglio aiutarle a integrarsi nella società, dimostrare che una ragazza può essere accettata anche se ha il velo”.