Regioni in zona gialla (per ora nessuna), chi la rischia per i ricoveri: Sicilia, Sardegna, Lazio, Calabria…

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 30 Luglio 2021 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA
Regioni in zona gialla (per ora nessuna), chi la rischia per i ricoveri: Sicilia, Sardegna, Lazio, Calabria...

Regioni in zona gialla (per ora nessuna), chi la rischia per i ricoveri: Sicilia, Sardegna, Lazio, Calabria… (Foto d’archivio Ansa)

Ci sono regioni che rischiano la zona gialla? Al momento no, ma ci sono regioni che stanno messe peggio di altre. In particolare, le regioni del Sud hanno numeri peggiori per quel che riguarda ricoveri Covid e ricoveri in terapia intensiva.

Ricordiamo che recentemente sono cambiati i parametri per il cambio colore. Quindi per andare in zona gialla è necessario superare la soglia del 15% di posti letto occupati nei reparti ordinari. E la soglia del 10% dei posti letto in terapia intensiva.

Attualmente nessuna regione supera le due soglie, ma rispetto alle ultime settimane i numeri sono in peggioramento. E forse bisognerà cominciare a prestare maggiore attenzione per evitare di lasciare la zona bianca. Con tutto ciò che implica in termini di restrizioni, regole, chiusure.

Ricoveri Covid in Italia: le regioni del Sud e Lazio messe peggio

Aumentano i ricoveri per Covid-19 nei reparti di terapia intensiva e di area medica. In testa alla classifica si collocano le Regioni meridionali ed il Lazio. Se il tasso di occupazione nazionale si mantiene infatti sotto la soglia critica sia per l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive (al 2,2%) sia nei reparti (al 2,9%), i valori salgono in alcuni territori.

Con i nuovi parametri, infatti, la soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla per le Regioni è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive ed i reparti ordinari.

Quali regioni rischiano la zona gialla?

Per i ricoveri in reparto i numeri più alti si segnalano in Sicilia (8,0%), Calabria (6,6%) e Campania (4,9%). Per le terapie intensive, invece, i maggiori tassi di occupazioni sono evidenziati in Sicilia (4,7%), Sardegna (4,2%) e Lazio (3,7%).

Questi i tassi di occupazione nelle varie Regioni rispettivamente per le aree mediche e le terapie intensive secondo i dati della bozza di monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all’esame della Cabina di regia:

  • Abruzzo 1,8% – 0,0%;
  • Basilicata 3,8% – 0,0%;
  • Calabria 6,6% – 3,3%;
  • Campania 4,9% – 1,8%;
  • Emilia Romagna 2,5% – 1,2%;
  • Friuli Venezia Giulia 0,8% – 1,1%;
  • Lazio 4,0% – 3,7%;
  • Liguria 2,1% – 2,8%;
  • Lombardia 2,8% – 2,0%;
  • Marche 1,3% – 1,9%;
  • Molise 0,6% – 0,0%;
  • PA di Bolzano 2,6% – 0,0%;
  • PA di Trento 1,2% – 0,0%;
  • Piemonte 1,2% – 0,5%;
  • Puglia 2,8% – 2,2%;
  • Sardegna 4,4% – 4,2%;
  • Sicilia 8,0% – 4,7%;
  • Toscana 2,2% – 3,3%;
  • Umbria 1,8% – 2,1%;
  • Valle d’Aosta 1,5% – 0,0%;
  • Veneto 1,5% – 1,6%;
  • ITALIA 2,9% – 2,2%.