Revenge porn a Legnano: ricatta la amante con un video girato durante un rapporto intimo, ma lei lo fa arrestare

Revenge porn a Legnano (Milano): una donna conosce un uomo e ha una relazione occasionale con lui, ma ad un certo punto, durante uno dei loro incontri, lui la riprende durante un rapporto orale e la ricatta. Ma lei lo denuncia e lo incastra. 

La donna, una cittadina albanese di 50 anni, vedova, ha conosciuto un connazionale di 40 anni, sposato, e ha iniziato con lui una relazione occasionale. 

Revenge porn a Legnano: il rapporto, il video e il ricatto

Tutto è cambiato il 4 agosto scorso. Durante uno dei loro incontri, mentre lei gli stava praticando del sesso orale, lui l’ha ripresa con il proprio telefonino. Quindi ha iniziato ad aggredirla verbalmente e l’ha ricattata, dicendole che avrebbe pubblicato online il video e lo avrebbe inviato anche ai familiari di lei se lei non gli avesse dato 5mila euro in contanti. 

La donna, però, è andata dai carabinieri di Legnano e ha raccontato l’accaduto, denunciando il caso di revenge porn di cui era vittima. A quel punto gli investigatori hanno messo a punto un piano per incastrare il ricattatore. 

Il piano dei carabinieri per incastrare l’autore del revenge porn

I militari hanno organizzato un incontro tra la vittima e il suo ricattatore, munendo la donna di microfono, e hanno messo sotto sorveglianza il luogo scelto per il fantomatico scambio di soldi. 

Quando la donna si è presentata all’appuntamento, però, ha dato all’uomo solo una parte dei soldi che lui le aveva chiesto, e con banconote segnate dai carabinieri. 

In questo modo l’uomo ha parlato del proprio ricatto, e i carabinieri hanno potuto sentire tutto dal microfono indossato dalla vittima. 

L’uomo ha anche minacciato di nuovo la donna, ribadendo la propria minaccia di diffondere il video intimo sui social se lei non le avesse dato tutto il denaro che lui le aveva chiesto. 

Grazie a queste prove i carabinieri hanno arrestato l’uomo. Al momento dell’arresto aveva ancora con sé il cellulare con il video intimo. L’uomo è stato condotto alla casa circondariale di Busto Arsizio con l’accusa di estorsione.