Don Riccardo Seppia interrogato si difende: “Mai stato con minorenni”

Pubblicato il 21 Maggio 2011 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Più di cinque ore di interrogatorio per don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacente. Il sacerdote ha risposto fino alle 15 alle domande del sostituto procuratore di Genova, Stefano Puppo, assistito dall’avvocato difensore Paolo Bonanni. “Non sono mai andato con minorenni né ho mai ceduto stupefacenti a minorenni”, ha detto don Seppia nel corso dell’interrogatorio sostenuto nel carcere di Marassi.

Il sacerdote ha “ridimensionato in modo radicale gli episodi che gli sono stati contestati” ha riferito al termine del lungo interrogatorio il suo avvocato difensore Paolo Bonanni. In merito alle numerose telefonate che intercorrono tra il parroco ed un suo spacciatore e “procacciatore di prede”, il sacerdote ha riferito che si trattava di “millanterie”.

Secondo quanto riferito da don Seppia al pubblico ministero, gli oggetti delle sue telefonate sarebbero stati, invece, “un gioco erotico”. Per quanto concerne la contestazione di aver fatto violenza sessuale ad un chierichetto di 16 anni della parrocchia del Santo Spirito di Genova, il prete arrestato ha riferito di non avergli mai dato un bacio così come gli viene contestato dal gip Maria Vicidomini.

Il sacerdote ha riferito di aver avuto rapporti soltanto con maggiorenni e per quanto concerne la cessione di sostanze stupefacenti, anche in questo caso ha negato ogni addebito. L’avvocato Bonanni non ha voluto commentare la dichiarazione rilasciata all’ingresso del carcere da parte del sacerdote, e cioè di essere sieropositivo, e ha riferito che il suo assistito “comprende il grande interesse mediatico alla vicenda e lo subisce passivamente2.