Riccione, il Green Pass ottenuto con il tampone scade durante la lezione: professoressa costretta ad andarsene

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2021 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA
Riccione, il Green Pass ottenuto con il tampone scade durante la lezione: professoressa costretta ad andarsene

Riccione, il Green Pass ottenuto con il tampone scade durante la lezione: professoressa costretta ad andarsene (foto Ansa)

Una professoressa di Riccione è stata costretta ad abbandonare la lezione perché il suo Green Pass (ottenuto con il tampone negativo) era scaduto. 

La professoressa di Riccione aveva ottenuto il Green Pass (scaduto durante la lezione) con un tampone negativo

Infatti il Green Pass non si ottiene solamente con la prima o seconda dose del vaccino. Viene rilasciato anche alle persone che hanno avuto il Covid entro sei mesi dalla richiesta o tramite un tampone negativo. Se il tampone è molecolare, il Green Pass avrà una validità di 72 ore. Se invece è rapido, il Green Pass sarà valido per 48 ore.

Questa professoressa di Riccione lo aveva ottenuto proprio grazie ad un tampone negativo (e non in seguito al vaccino). Così è capitato che mentre si trovava a lezione, il suo certificato verde è scaduto. Il dirigente scolastico l’ha subito richiamata all’ordine e l’ha invitata a lasciare immediatamente l’edificio.

Professoressa costretta ad abbandonare la lezione perché il suo Green Pass era scaduto

“Dovevo lavorare sino a mezzogiorno – ha dichiarato la professoressa al Corriere di Romagna – ma all’improvviso, mentre ero in classe, sono stata convocata dal preside. Invitata ad esibire il mio certificato verde, dopo i controlli del caso, sono stata invitata ad uscire, in quanto risultava appena scaduto.

Erano circa le 9.30 e in una decina di minuti ho dovuto raccogliere le mie cose ed andarmene. Nell’ora successiva la docente curricolare non era in presenza, ma in collegamento da casa. Perciò di fatto la mia allieva è rimasta sola con i compagni, sotto la vigilanza di un adulto, che fa parte del personale non docente, ma solo io sono in grado di gestire le crisi epilettiche, di cui purtroppo la studentessa soffre”.

“Non si può fare di tutta l’erba un fascio,  ricorro al tampone ogni 48 ore, perché soffro di malattie autoimmuni, ma anche perché mi sono ammalata di Covid lo scorso novembre ed ho ancora i titoli anticorpali altissimi”.