Riciclaggio Fastweb-Telecom: Berriola ai domiciliari, Catanzariti a processo

Pubblicato il 17 Agosto 2010 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA

Si trova da alcuni giorni agli arresti domiciliari Luca Berriola, il maggiore della Guardia di Finanza arrestato lo scorso febbraio nell’ambito dell’inchiesta su un presunto maxi riciclaggio di due miliardi di euro che ha coinvolto ex dirigenti di Fastweb e Telecom Italia Sparkle.

Il gip del Tribunale di Roma, Maria Luisa Paolicelli, ha accolto una richiesta avanzata dagli avvocati Antonello Giudice e Massimo Lauro. La procura si era opposta alla scarcerazione ma il giudice della indagini preliminari ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari.

Intanto, per quanto riguarda il fronte processuale, anche Massimo Catanzariti, l’ex responsabile del settore ‘Carrier sales Italy’ di Telecom Italia Sparkle, dovrà comparire il prossimo 2 novembre davanti alla quarta sezione penale del tribunale di Roma assieme ad altre 36 persone nell’ambito del giudizio immediato chiesto e ottenuto dalla procura.

In un primo momento, la Paolicelli aveva concesso a Catanzariti il rito ordinario, sganciando la sua posizione da quella degli altri. Neppure 24 ore dopo, su istanza della procura, il gip ha cambiato idea.

“A fronte del primo provvedimento della Paolicelli, la procura di Roma avrebbe dovuto impugnare in Cassazione – afferma il legale di Catanzariti, Nino Marazzita – e non lo ha fatto perchè ha presentato un’altra istanza. Alla Suprema Corte farò allora ricorso io sostenendo che il secondo provvedimento del gip è un atto abnorme, privo di efficacia giudirica. Se poi la Cassazione dovesse fissare l’esame del mio ricorso dopo il 2 novembre, allora porrò l’analoga questione all’attenzione del tribunale di Roma quando comincerà il giudizio immediato”.