Rifiuti a Roma, allarme dell’Ordine dei medici: “Soluzione subito o emergenza sanitaria”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Ottobre 2019 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Problema rifiuti a Roma

La situazione dei rifiuti a Roma (Foto Ansa)

ROMA  –   A Roma o si trova una soluzione al più presto al problema rifiuti o si rischia “l’emergenza sanitaria”: l’allarme arriva dall’Ordine dei medici di Roma e provincia.

“Il caos in cui versa l’Ama con le ennesime dimissioni dell’ennesimo Consiglio di amministrazione e la nomina di un nuovo responsabile preoccupa l’Ordine dei medici di Roma e provincia”, affermano il presidente e il vicepresidente Antonio Magi e Pierluigi Bartoletti. “Va evitato che si creino cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici”, sottolineano. 

L’Ordine dei medici di Roma e provincia continua “a monitorare costantemente la situazione. La raccolta dei rifiuti nella Capitale d’Italia – proseguono il presidente e il vicepresidente – si regge, e male, su un fragilissimo equilibrio basato principalmente sulla buona volontà delle Regioni vicine ad accogliere, seppur a caro prezzo, i nostri residui. Non c’è spazio dunque per improvvisi blackout del ciclo di raccolta e smaltimento. Come Ordine dei medici abbiamo e sentiamo il dovere di rivolgere un appello a tutti i soggetti che ne hanno la responsabilità affinché si siedano intorno a un tavolo e trovino una soluzione in breve tempo. L’Ordine è disponibile a fare la sua parte e incontrare i vertici dell’Ama. Occorre evitare che in breve tempo si creino nella Capitale d’Italia cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici e che un simile degrado diventi attrattivo per gli animali. Non c’è tempo da perdere” concludono Magi e Bartoletti.

Le dimissioni del Cda di Ama

Martedì primo ottobre il Cda di Ama ha rassegnato le dimissioni: si tratta del secondo addio in pochi mesi dei vertici dell’azienda dei rifiuti di Roma, il quinto nei tre anni di governo della sindaca Virginia Raggi. Che ha subito risposto con una nomina lampo: il nuovo amministratore unico dell’azienda sarà Stefano Zaghis.

L’ormai ex presidente Luisa Melara, l’ad Paolo Longoni e il consigliere Massimo Ranieri, in sella da soli 100 giorni, hanno lasciato l’azienda dopo un muro contro muro con il Campidoglio sugli ormai famigerati ‘crediti cimiteriali’ del bilancio 2017, 18 milioni considerati credito dall’azienda e negati dal Campidoglio. Lo stesso stallo che costò lo scorso inverno il posto all’ad Lorenzo Bagnacani e che fece sbattere la porta all’assessore Pinuccia Montanari, le cui deleghe sono da allora nelle mani della sindaca. Ora la municipalizzata è di nuovo senza vertici.

L’ennesimo terremoto in Ama arriva in un momento estremamente delicato per la gestione dei rifiuti della Capitale. Lo pensano i cittadini, che in una indagine sulla qualità della vita hanno stroncato con voti sotto il 3 la raccolta della spazzatura e la pulizia delle strade, e lo pensa anche la Regione Lazio, che per voce dell’assessore Massimiliano Valeriani ha espresso “preoccupazione” per una situazione grave e complessa che rischia di avere pesanti ricadute”. (Fonte: Ansa)