Emergenza rifiuti, il sindaco di Acerra: “Il termovalorizzatore? E’ già fuori uso”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 16:14 OLTRE 6 MESI FA

”La questione rifiuti ad Acerra, assume contorni da dossieraggio”. E’ quanto sostengono gli amministratori comunali di Acerra (Napoli) e il sindaco Tommaso Esposito il quale dice di aver appreso dai giornali ”notizie inquietanti sul mancato funzionamento del termovalorizzatore e sull’incertezza per quello che era stato definito un ‘gioiello tecnologico”’.

Esposito chiede da un anno un incontro al Governo ”per chiarire – spiega – tutta una serie di aspetti cruciali relativi, tra l’altro, alla sicurezza alle garanzie ambientali e al rispetto delle compensazioni, il tutto sottoscritto nell’accordo di programma dell’agosto 2009 in seguito all’apertura del più grande termovalorizzatore d’Europa”. ”L’Amministrazione comunale e i cittadini di Acerra, cui è proibito di accedere al ‘sito di interesse strategico’ – si legge in una nota – vengono a sapere da organi di stampa regionale e nazionale che ‘due forni sono già fuori uso e il terzo si avvia a fare la stessa fine dal momento che, come afferma uno dei responsabili di Partenope Ambiente, controllata del gruppo A2A, la Fisia Babckock, che ha costruito il termovalorizzatore per conto di Impregilo, non ha messo le adeguate protezioni contro i fumi acidi prodotti dall’incenerimento della spazzatura”.

”Si tratta di dichiarazioni, rese da un manager che chiede riserbo circa la sua identità, – concludono gli amministratori comunali di Acerra – di una gravità inaudita. E la replica della Fibe non può evidentemente bastare a tranquillizzarci”. L’amministrazione comunale, infine, ribadisce l’urgenza di ”chiarezza e trasparenza, di garanzie sulle condizioni di sicurezza dell’impianto, oltre che le previste bonifiche e compensazioni sottoscritte”.