Rifiuti, Berlusconi: “Trovato accordo, no a cava Vitiello”

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

“Abbiamo trovato la soluzione”, ha detto il presidente Berlusconi sulla questione rifiuti: “Non si darà corso all’apertura della discarica di cava Vitiello, a Terzigno, normativamente prevista, e si provvederà alle conseguenti iniziative per le occorrenti modifiche legislative”.

”Entro la prossima settimana ci sarà una legge di modifica” della norma che prevedeva l’istituzione della discarica nel sito di Cava Vitiello. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa al termine della riunione con i sindaci del vesuviano sull’emergenza rifiuti. Berlusconi ha anche detto che probabilmente basterà il voto delle Commissioni facendo intuire che sulla legge potrebbe essere chiesta la sede legislativa.

”Siamo venuti a capo di questa situazione e questo ci da tanta soddisfazione”, ha aggiunto Berlusconi durante la conferenza stampa al termine della riunione in prefettura a Napoli. Berlusconi ha ringraziato i sindaci e sottolineato che ”non c’è stata nessuna divisione politica”. Il premier ha anche detto che i sindaci sono d’accordo per un immediato stop delle proteste.

”Le cose sono a buon punto – aveva detto poco fa il sindaco di Boscoreale Langella – stiamo arrivando ad un accordo che prevede un patto di gestione che vede noi comuni in prima linea”.

Numerosi incendi a cassonetti colmi di rifiuti sono stati appiccati in serata a Napoli e in provincia. Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco, in fiamme sono andati cumuli di spazzatura in via san Sebastiano, a Port’Alba, nel cuore del centro di Napoli, in via Ferrara, nei pressi di piazza Nazionale e in via Costantinopoli.

Roghi di immondizia sono segnalati anche nei quartieri periferici della città e in alcuni comuni della provincia, come Sant’Antimo, Melito, Giugliano e Acerra. Secondo quanto riferito da testimoni, i roghi sarebbero frutto di azioni messe in atto da gruppi aderenti ai movimenti dei ‘senza lavoro’ che, successivamente, hanno raggiunto piazza del Plebiscito per scandire slogan contro il premier, impegnato in Prefettura per un incontro con i 18 sindaci dei comuni vesuviani interessati dall’apertura di cava Vitiello.