FARINDOLA (PESCARA) – “A Rigopiano è crollato tutto l‘albergo. Io ho il mio cuoco lì con i bambini piccoli di sei anni, in questo albergo. E lì adesso l’hotel non c’è più. Mandate qualche elicottero”: sono le parole di Quintino Marcella, il datore di lavoro di Giampiero Parete, l’uomo scampato alla valanga e che per primo ha dato l’allarme, in un audio pubblicato su Repubblica.
Marcella è stato il primo a riuscire a contattare i soccorsi, che però prima di mettersi in moto hanno fatto approfonditi controlli. Cuoco e ristoratore di Silvi (Teramo) e professore di Cucina all’Istituto Alberghiero di Pescara, è stato ascoltato in Questura su quanto accaduto mercoledì scorso, subito dopo l’allarme, e ha ribadito che i soccorsi sono stati “lenti”: “Tutti coloro che sono in un centralino di emergenza e pronto intervento devono sì accertare la veridicità dell’allarme, ma allo stesso tempo dopo aver verificato agire e in fretta perché per minuti di mancato intervento, possono accadere tante cose”.