Rimini: commesso chiude ladro in negozio. Sequestro persona!

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2016 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA
Rimini: commesso chiude ladro in negozio. Sequestro persona!

Rimini: commesso chiude ladro in negozio. Sequestro persona!

RIMINI – Chiude il ladro nel negozio e viene denunciato per sequestro di persona. L’incredibile vicenda è accaduta a Rimini e l’uomo denunciato è stato un commesso che, in attesa di chiamare i carabinieri, aveva sigillato il rapinatore all’interno del negozio in cui lavora.

Racconta La Voce del Trentino:

Il parrucchiere egiziano, Rogih Roumani di 28 anni, di Rimini, oltre ad essere stato derubato, era vittima anche di estorsione, eppure dovrà rispondere di sequestro di persona. La sua colpa è stata quella di aver chiuso a chiave il suo negozio con dentro il malvivente che gli aveva appena rubato la bici e chiesto in cambio 70 euro. Una volta chiuso l’uomo nel locale dove è rimasto anche lui a farsi minacciare assieme alla sua famiglia, ha allertato le Forze dell’Ordine, che poi hanno identificato il ladro e due suoi complici. Pochi giorni dopo però si è visto notificare la denuncia per sequestro di persona.

Furibondo Franco Maccari, segretario Generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, «ogni volta che pensiamo di aver intravisto il fondo ecco la notizia che ci fa sprofondare ancora più giù. Notizie che ci fanno vergognare, notizie che coprono l’intero Paese di ridicolo, e che scatenano l’ira, lo sconforto, lo sconcerto più assoluto in chi fa sicurezza, e la disistima più assoluta e la sfiducia più cieca dei cittadini che abbiamo giurato di proteggere. In Italia devi stare bene attento, non tanto e non solo a chi ti vuole fare del male, come ad esempio un ladro, ma soprattutto a come tenti disperatamente di difenderti, perché certamente rischi di incorrere in conseguenze peggiori che se lasciassi la strada libera al criminale di turno. In Italia se blocchi un ladro ed aspetti l’intervento delle Forze dell’Ordine ti denunciano per sequestro di persona!!! No, non è uno scherzo e non fa ridere… fa piangere dall’indignazione».